Che alimenti ci sono nella dieta casalinga dei nostri pet e quali vantaggi comporta?
Salve a tutti, amici!
Oggi affronteremo il tema (o il dilemma, se vogliamo) molto discusso tra proprietari e veterinari nutrizionisti riguardante la somministrazione di una dieta casalinga piuttosto che il normale cibo industriale.
Io personalmente in passato mi sono chiesta più volte da cosa fosse realmente composto il cibo che dò ogni giorno ai miei cani. La verità è che dipende molto (o totalmente) dalla qualità del mangime o della scatoletta che si acquista che spesso non è delle migliori. Il vantaggio nel comprare questi alimenti è la facilità di somministrazione in termini di tempo (non vanno cotti) e di razionamento (sono già perfettamente bilanciati in base al peso); quindi la domanda sorge spontanea: perché passare ad un’impegnativa dieta casalinga?
Come funziona la dieta casalinga?
Nonostante la celebrità mondiale del cibo industriale, molti proprietari attenti e responsabili si sono fatti la mia stessa domanda e, dopo attente ricerche, hanno deciso di approcciare alla dieta casalinga che, se ben bilanciata, può portare notevoli risultati ed essere una valida alternativa ai soliti croccantini.
Ecco, l’importante è che sia BILANCIATA e ciò non si traduce nelle parole “avanzi”, “pasta scotta” e “ci metto un po’ di tutto”.
Il fai-da-te in questi casi è sconsigliato, proprio perché è dall’alimentazione che parte la maggior parte delle malattie gastrointestinali, epatiche e pancreatiche. Infatti al giorno d’oggi i cani e i gatti si ammalano quasi delle nostre stesse malattie a causa della vita sempre più a contatto con gli umani, del nostro modo di alimentarli e dell’alto grado di sedentarietà a causa della vita d’appartamento.
Perciò nel mondo della veterinaria si sono affermati i nutrizionisti, proprio per venire incontro alle esigenze del proprietario e del suo pet, sia per le diete (alimentari e medicali) che per un cambio di alimentazione. Il medico veterinario di fiducia conosce l’animale, le sue analisi e la sua storia clinica, perciò è in grado di valutare le sue esigenze nutrizionali eseguendo calcoli specifici sul suo metabolismo basale e bilanciare la dieta su misura per l’animale e il suo stile di vita.
Il lato positivo della dieta casalinga sta proprio nella varietà degli alimenti somministrati, di cui la carne resta la fonte nutritiva principale (circa il 75% del totale) seguita dai vegetali e dalle fibre e poi, se necessari, i carboidrati. E’ necessario che l’animale ingerisca l’intera razione per essere correttamente bilanciata, perciò dovrà essere gradualmente abituato a consumare i nuovi pasti e, se lo ritenete opportuno, amalgamate il tutto con un po’ di brodo.
I vantaggi della dieta casalinga si trovano, appunto, nel sapere i cibi che somministriamo al cane o al gatto nella loro quantità e qualità, sono sempre freschi e opportunamente cucinati;,però, questo tipo di dieta necessita del giusto tempo di cottura e preparazione delle dosi, sia al mattino che alla sera, anche se potete optare per la congelazione degli alimenti che preparate per poi servirli riscaldati quando sarà il momento. Sta a voi la scelta.
Che alimenti posso somministrare e quali sono vietati nella dieta casalinga?
Come detto in precedenza, la dieta casalinga deve essere opportunamente bilanciata e di questo se ne occupa il veterinario nutrizionista, però voi, una volta che sapete le giuste quantità che il vostro pet deve assumere al giorno, potete giocare di fantasia con gli ingredienti e variando gli alimenti da somministrare, per evitare che il vostro amico si annoi (anche se ne dubito) di mangiare sempre gli stessi abbinamenti. Attenzione! Non vi allargate troppo con la fantasia: siate creativi ma consci degli alimenti che potete somministrare e quali, invece, sono assolutamente vietati. Qui ve ne elenco alcuni:
Alimenti consentiti:
- Carne: partiamo dall’alimento principale e fonte di proteine per il nostro amico; in genere per i cani e gatti si predilige la carne magra di vitello, manzo e pecora, mentre per le carni grasse dovete fare attenzione per il maggior apporto lipidico che contengono. OK per i salumi ma sempre in minor quantità e fate attenzione alla presenza di sodio (quindi il sale) e conservanti (nitriti e nitrati). NO per la carne di maiale perché potrebbe contenere il virus della pseudorabbia (l’uomo ne è immune ma non il nostro pet).
- Pesce: molto importante nella dieta per la presenza delle proteine animali e di Omega 3. Va servito cotto e senza lische (pericolose); considerato il costo di media più elevato del pesce, in alternativa potete aggiungere nella razione un po’ di farina di pesce.
- Verdure: per quanto esse non siano una specialità appetibile (non lo sono per noi umani, figuriamoci per cani e gatti) non possono comunque mancare nella dieta casalinga per la presenza di vitamine, fibre e minerali al loro interno. E’ necessario pulirle bene e farle bollire prima di servirle; con la cottura, però, le verdure perdono molte delle loro proprietà nutritive, per questo un ottimo modo di reinserirle è quello di riutilizzare l’acqua di cottura per ammorbidire la razione che sarà anche più apprezzata dal vostro amico.
Alimenti nì:
Latte, cereali, grassi e uova: da adulto il cane non digerisce più come da cucciolo il lattosio, perciò grandi quantità di latte e formaggi possono indurre diarrea e altri problemi all’intestino; amidi, carboidrati e cereali vengono assimilati con difficoltà, perciò se somministrate riso o pasta, assicuratevi che siano stracotti e che l’amido sia del tutto eliminato; per quanto riguarda i grassi, i cani specialmente, li tollerano molto bene dato che rappresentano una grande fonte energetica, ma vanno evitati se l’animale fa una vita sedentaria; se volete somministrare le uova, assicuratevi che siano cotte.
Alimenti vietati:
- Ossa: una leccornia assolutamente da evitare sono le ossa e in modo particolare quelle di pollo, coniglio, tacchino e anche le costolette di maiale: questi tipi di osso sono molto sottili e fragili che se ingeriti possono spezzarsi in frammenti appuntiti e causare gravi problemi di salute all’animale, dalla “semplice” colica alle perforazioni intestinali.
- Dolci: assolutamente da evitare nella dieta animale sono i dolci, il cioccolato, insaccati e formaggi stagionati (considerate che 200gr di cioccolato fondente possono uccidere un cane di 12kg); assolutamente vietati soprattutto su anziani e soggetti in sovrappeso.
- Uva e uvetta: di natura tossica, l’uva e le uvette vanno bandite dall’alimentazione dell’animale poiché causano, ancora senza un motivo apparente, insufficienza renale.
- Aglio e cipolla: la somministrazione di questi due alimenti non deve avvenire, nemmeno per condimento della razione, poiché nell’animale sono causa di anemia emolitica anche grave. I primi sintomi compaiono anche dopo 1 giorno dall’assunzione di aglio e cipolla e si riconoscono da vomito, diarrea e da urine particolarmente scure.
Dopo aver fatto chiarezza su cosa può andare nella ciotola e cosa non deve assolutamente comparire, la scelta di come proseguire è solo vostra.
Considerate che la scelta di passare da una dieta commerciale a una dieta casalinga deve essere consapevole e ben valutata: la spesa per gli alimenti del cane deve consistere in ingredienti di qualità e non scarti di supermercato, tantomeno deve provenire dagli avanzi dei vostri pasti, quindi dovrete considerare un maggior costo sulla spesa familiare. Per risparmiare un po’ potete valutare l’alternativa di rivolgervi al macellaio (in quel caso gli avanzi sono comunque di carne buona).
L’unico svantaggio in questa dieta è perdere un po’ di tempo nella cottura e preparazione dei cibi, ma questo dipende dalla vostra volontà; altrimenti scegliere di alimentare il proprio animale domestico con degli ingredienti di buona qualità non è mai sbagliato, anzi! L’importante è che vi rivolgiate sempre ad un esperto, anche per il più banale consiglio.
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