I nostri amici cani comunicano in moltissimi modi ma è meno complicato capire cosa vogliono dirci: uno sguardo, un abbaio, una scodinzolata e il linguaggio del corpo sono solo alcune delle modalità con cui un cane può comunicare con il padrone. 

Ci sono proprietari che con il tempo hanno instaurato un legame così forte con il loro quadrupede che basta, appunto,  anche solo uno sguardo per comprendersi. 

Come capire cosa vuole il cane quando abbaia?

In linea generale possiamo dire che un cane abbaia quando ce n’è vera necessità, ossia per segnalare la presenza di uno sconosciuto, di una situazione urgente o poco gradevole o semplicemente per richiamare all’attenzione. Non c’è da preoccuparsi se il cane abbaia poco o troppo. Ogni 4 zampe ha un suo carattere e attitudine: ci sono i cani esuberanti, super emotivi che si eccitano per qualsiasi cosa, i tipi timidi, gli estroversi, i brontoloni, i pigri, i chiassoni e potrei continuare per ore.

I tipi di abbaio del cane

Come appena detto, il cane comunica in moltissimi modi diversi: latrati, abbai, gemiti, lamenti o ringhi. Ma come possiamo fare per comprendere a fondo cosa davvero significano queste espressioni e capire lo stato d’animo del nostro amico?

Scopriamone alcune:

  1. Cane che abbaia di continuo: questo tipo di abbaio viene utilizzato generalmente per attirare l’attenzione del proprietario sul cane, proprio perché quest’ultimo si sente solo oppure vuole essere coccolato; nello stato d’animo sta a significare un lamento e un esempio in questione è quando il cane viene lasciato solo in casa per molto tempo. Crede di essere stato abbandonato e quindi manifesta il suo dispiacere in questo modo. 
  1. L’abbaio in tono medio: questo è il classico abbaio da cane da guardia che protegge il suo territorio dalla possibile minaccia di un intruso. Il tono è severo e sta ad indicare un avvertimento, sia al proprietario che allo sconosciuto.
  1. L’abbaio in tono basso: con questa espressione di latrato, il cane si sta preparando a difendere il territorio da una minaccia ed è pronto ad un possibile combattimento. Nel caso foste presenti, potete prevenire questa situazione rassicurando il vostro cane.
  1. L’abbaio breve: facendo attenzione al tono del latrato emesso, potete riconoscere due situazioni: la prima nel caso in cui il cane è infastidito da qualcosa emetterà dei latrati simili a sbuffi. In questo caso placate la sua irrequietezza. Nella seconda ipotesi l’abbaio acuto è sinonimo di gioia; un esempio classico è quando rientrate a casa da lavoro e il vostro cane è felice di vedervi. 
  1. L’abbaio “a singhiozzo”: nel caso in cui siete soliti giocare con il vostro amico e lui è particolarmente felice, non sarà insolito imbattervi in questo tipo di abbaio, come un’esortazione a giocare.

Da leggere: Il miagolio: come comunicano i gatti?

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