Può un minuscolo artropode come la zecca, trasmettere malattie? In questo articolo ne illustriamo alcune.
Salve a tutti, amici!
Oggi tratteremo un argomento insidioso, ovvero le malattie trasmesse dalle zecche. Proprio così, anche questi piccoli parassiti possono, tramite il loro morso, causare varie patologie in base all’agente patogeno che veicolano all’interno dell’organismo attraverso il rigurgito del bolo di sangue. E’ importante, perciò, proteggere il nostro amico a 4 zampe quanto più possibile attraverso l’applicazione di antiparassitari poiché la trasmissione delle malattie da zecca risulta impegnativa da diagnosticare a causa della varietà di patologie che si possono scatenare.
Quali sono le malattie trasmesse dalle zecche?
Le principali malattie trasmesse dalle zecche sono tre: la Borreliosi (o Malattia di Lyme), l’Ehrlichiosi e la Babesiosi. Vediamole nel dettaglio:
- Borreliosi: questa è una malattia degenerativa di origine cutanea e viene trasmessa tramite la cosiddetta “zecca del bosco” (Ixodes ricinus) che si può trovare in aree boschive, di campagna o comunque dove sono presenti numerose aree verdi. Possono ormai trovarsi in ogni parte d’Italia, anche se le zone più a rischio risultano essere Liguria e Trentino Alto Adige. La zecca trasmette l’agente patogeno con il semplice pasto di sangue e i successivi sintomi della malattia si manifestano poco alla volta, per questo risulta essere degenerativa e di difficile diagnosticazione, se non con test specifici eseguiti su campioni di sangue. Questo tipo di malattia (sempre tramite il morso della zecca) può interessare anche l’uomo, per questo è importante eseguire tutte le precauzioni del caso sul cane. I principali sintomi riscontrati nel cane sono inizialmente cutanei con segni sulla zona della puntura e a seguire si avrà febbre, dolori muscolari e articolari con conseguente zoppia; se non trattata, la Borreliosi può agire anche su altre aree del corpo, come fegato, reni e sistema nervoso, causando convulsioni.
- Ehrlichiosi: è una malattia trasmessa dalla zecca comune ai nostri amici a 4 zampe ed è presente sia in zone urbane che di campagna, quindi fate molta attenzione alla prevenzione. La zecca trasmette l’agente patogeno (Ehrlichia canis) tramite il suo pasto di sangue. Questa patologia non è facilmente riconoscibile e in più ha un rapido decorso che può variare da acuto a cronico in tempi brevissimi fino a causare la morte del cane. I suoi sintomi possono essere confusi con altre malattie, considerando che essi non necessariamente si manifestano a poca distanza dal morso della zecca; possono anche passare mesi. I principali segni sono inappetenza e febbre alta con letargia e abbattimento, mentre nella forma più grave si avranno grave anemia, sanguinamento dal naso ed ematomi; se non trattata in tempo il batterio attacca in modo aggressivo le piastrine, il fegato, i polmoni, le meningi e reni, fino a provocare la morte dell’animale. Si rivela, perciò, essenziale sottoporre il cane a test rapidi ogni anno per scongiurare la trasmissione della malattia.
- Babesiosi: questa malattia, conosciuta anche come Piroplasmosi, viene trasmessa da un protozoo della famiglia della Babesia, in modo analogo a quello della Borreliosi con la differenza che i primi sintomi compaiono già dopo 48 ore dal morso infetto (non tutte le zecche sono portatrici, ma solo quelle infettate dal protozoo). In questa malattia i primi ad essere attaccati sono i globuli rossi, che provocheranno anemia emolitica, con il susseguirsi di un malessere generale del cane correlato a questa sensazione, quindi si avranno febbre, inappetenza, letargia e abbattimento. Nei casi più gravi, se trascurato, il decorso della patologia può avere risvolti anche infausti come il coma o addirittura la morte dell’animale. Questa malattia può essere prevenuta come tutte le altre, tramite le adeguate misure antiparassitarie, mentre la diagnosi verrà fatta dal veterinario tramite esami del sangue.
Le terapie per le malattie da zecca
Se diagnosticate adeguatamente e soprattutto tempestivamente, le malattie da zecca possono essere curate con una terapia antibiotica mirata soprattutto in caso di Borreliosi e Babesiosi. Contrariamente, nel caso di Ehrlichiosi, la malattia non scompare mai del tutto e bisogna tenerla sotto controllo con la continua somministrazione di farmaci.
In ogni caso, fate affidamento sul vostro veterinario di fiducia che saprà gestire la situazione e prescrivere le cure più adeguate.
Con questo articolo si tiene a precisare che le informazioni riportate sono solo a scopo informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico veterinario.