Salve a tutti, amici!
Se siete qui sicuramente è perché vi siete chiesti più volte se il vostro amico peloso sia in forma, se è troppo grasso, troppo magro, in sovrappeso o sottopeso; ma il metodo di come capirlo, oltre alla bilancia è uno solo: il Body Condition Score.
Dal nome sembra un parolone e risulta una cosa difficilissima ma invece nella pratica è molto semplice. E ve lo spiego subito.
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Il Body Condition Score: una guida semplice per il proprietario.
Il Body Condition Score, che tradotto in italiano significa “Punteggio della Condizione Corporea”, non è altro che un punteggio in scala che va da 1 a 5 (oppure da 1 a 9), dove sono riportate sia immagini che percentuali per rappresentare la condizione fisica del cane o gatto in questione e per stabilire se sia sottopeso, normopeso, sovrappeso fino al massimo valore, ovvero l’obesità. È molto semplice da interpretare, soprattutto se si ha un’immagine di riferimento, ma con questo metodo ogni proprietario che vuole rendersi conto se il suo peloso è in forma o meno può tranquillamente praticare questa operazione; sarà poi compito del veterinario effettuare analisi successive sul paziente, come diete dimagranti o viceversa, nel caso di denutrizione.
Come applicare i criteri del Body Condition Score?
Il Body Condition Score in cani e gatti
Attenendosi all’immagine sovrastante, dove è illustrata la scala da 1 a 5, andiamo a descrivere uno ad uno ogni valore prendendo come riferimento, per semplicità, il cane.
1. Denutrito
Il primo fattore grave della scala è proprio la denutrizione, rappresentata da un cane le cui costole, le ossa del bacino e le spine delle vertebre lombari sono visibili a occhio, mentre accarezzandolo è possibile sentire un pelo ruvido e cadente (questo processo è meno frequente nel gatto).
2. Sottopeso
In questa fase si ha un soggetto le cui costole e ossa del bacino, oltre alle vertebre lombari non sono visibili a occhio ma all’accarezzamento si sentono benissimo. Guardando il cane da sopra, si può notare un restringimento della vita evidente ma non troppo preoccupante. Il sottopeso può essere causato da mancata nutrizione o, più frequentemente, da un’alimentazione povera di nutrienti, ma anche alcune patologie possono causare questa condizione fisica.
3. Normopeso
Quando il punteggio è di 3, allora avremo un cane o un gatto normopeso e ciò significa che la sua condizione fisica è ideale. Analizzando il cane, non saranno né visibili né palpabili le costole se non con una leggera pressione e accarezzandolo non si sentono le vertebre. Guardandolo dall’alto, si avrà un aspetto “a clessidra” con un leggero restringimento dell’addome.
4. Sovrappeso
In questa condizione fisica, le costole non sono facilmente palpabili e si sentono solo facendo una bella pressione con le dita; il pelo sarà lucido se l’animale non presenta patologie.
In questo caso si avrà un leggero accumulo di grasso nella parte posteriore del corpo, tra le zampe, ma attenzione: a differenza dell’essere umano, che accumula il grasso nell’addome, negli animali non avviene così. Loro non ingrassano nella pancia, bensì ai lati del corpo, assumendo, con il tempo, una forma tondeggiante.
5. Obeso
Questa situazione, la più grave, è anche causa di malattie mortali. Generalmente è più frequente vedere gatti obesi invece dei cani, ma in entrambi i casi questa condizione non dovrebbe mai essere raggiunta. Il soggetto obeso perde del tutto la sua forma a clessidra tipica del normopeso o, al massimo, del sovrappeso; non si sentono per niente le costole e l’aspetto è del tutto tondeggiante, con accumuli di grasso sul collo e ai lati del corpo, simili alla cosiddetta pancia nell’uomo. Questa condizione di peso equivale negli umani a pesare circa 150 kg.
La valutazione del peso ideale
Certamente, non si può valutare con certezza assoluta quale sia il peso ideale del nostro animale, in quanto esistono molte razze e stazze diverse che fanno variare di molto il valore, però ci può aiutare praticare questa operazione periodicamente, anche una volta al mese, accompagnando l’analisi con l’annotazione del peso presa settimanalmente.
Se notate che nel vostro animale c’è qualcosa che non va nella sua condizione fisica non esitate a portarlo dal veterinario, che può consigliarvi un alimento diverso se quello che usate è carente di nutrienti o troppo grasso; inoltre con le analisi del sangue, oltre a rilevare possibili alterazioni nei valori inerenti una sana o cattiva alimentazione, si possono identificare patologie in fase iniziale che possono subito essere bloccate.
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