Salve a tutti, amici!
Eccoci di nuovo qui a parlare di patologie nei nostri amici a 4 zampe e più precisamente oggi andremo a parlare di Broncopolmonite Ab-Ingestis.
Mi è capitato varie volte di essere testimone di questo spiacevole evento soprattutto nei cuccioli neonati quando vengono allattati “artificialmente”, però esistono molte altre cause (a volte di natura congenita) che scatenano questa patologia. Ma andiamo con ordine.
Cos’è la Broncopolmonite Ab-Ingestis, da cosa è dovuta e come si cura?
Conosciuta anche come polmonite da aspirazione, la Broncopolmonite Ab-Ingestis è una patologia polmonare che deriva principalmente dall’aspirazione di corpi estranei (liquidi, medicinali, cibo, rigurgito e anche saliva quando ci sono patologie neuromuscolari pregresse che creano la paralisi dell’esofago) che invece di entrare nell’esofago per finire nello stomaco, deviano verso la trachea e terminano nei polmoni, creando gravi infezioni all’apparato respiratorio, oltre alle conseguenti difficoltà respiratorie.
Le cause della Broncopolmonite Ab-Ingestis
Nonostante sia più frequente vederla nei cani che nei gatti, l’Ab-Ingestis può insorgere per varie cause come ad esempio:
- Problemi orofaringei (bocca e gola);
- Razze brachicefale (Carlini, Bulldog, Gatti Persiani, ecc): queste razze, avendo il muso schiacciato, soffrono più frequentemente di collasso tracheale e sono maggiormente esposti a patologie respiratorie, il più delle volte congenite.
- Palatoschisi (malformazione congenita del palato);
- Vomito cronico e rigurgito: nei cani o nei gatti che soffrono di queste problematiche a lungo andare è possibile che durante l’atto del vomito, esso possa finire in trachea;
- Patologie neuromuscolari e paralisi dell’esofago: se il soggetto presenta crisi epilettiche o paralisi muscolari, ci sarà una conseguente paralisi dell’esofago, quindi tutto ciò che viene ingerito può con molta probabilità, finire nei polmoni (compresa la saliva).
- Errata somministrazione di farmaci e alimentazione forzata: questa causa è la più comune, poiché è indotta dall’uomo (medico o proprietario che sia). Può spesso capitare che la compressa data forzatamente vada di traverso, come lo stesso cibo liquido che se somministrato troppo velocemente può prendere la strada delle vie respiratorie invece che dello stomaco.
Un Carlino: come vedete, il muso è schiacciato per via della costituzione di razza
I sintomi della Broncopolmonite Ab-Ingestis
Se il vostro animale domestico è incappato in una delle cause che ho elencato, si avranno i seguenti sintomi:
- Tosse;
- Dispnea (difficoltà respiratoria);
- Difficoltà nella deglutizione;
- Affaticamento o rifiuto dell’esercizio fisico;
- Febbre;
- Tachicardia;
- Cianosi delle mucose;
- Tachipnea;
- Abbattimento;
- Vomito;
- Rigurgito;
- Inappetenza;
Come si cura la Broncopolmonite Ab-Ingestis
Se notate anche uno dei sopra elencati sintomi correte dal veterinario, il quale effettuerà una prima analisi clinica con l’anamnesi che voi gli fornirete; in genere c’è sempre un’auscultazione di cuore e polmoni e già da lì il medico può sospettare la patologia. Diagnosi certa si avrà dopo analisi del sangue e radiografia, che evidenzierà certamente del materiale estraneo nei polmoni. Può anche essere fatto un emogas analisi per rendersi conto se l’animale ossigena a sufficienza.
Per la cura di questa grave patologia è necessariamente richiesto il ricovero in clinica, in quanto l’animale avrà bisogno (almeno nella fase acuta) di ossigenazione continua e fluidoterapia, non può assumere farmaci o cibo per via orale, quindi dovrà essere nutrito eventualmente tramite alimentazione enterale o parenterale e sono necessarie delle procedure tecniche che possono essere effettuate solo da un personale qualificato. Inoltre l’animale non può assolutamente muoversi e non può rimanere per troppo tempo nella stessa posizione, va da sé che deve essere continuamente sorvegliato e accudito.
Non sottovalutate questa patologia, in quanto anche una forma lieve, se trascurata, può aggravarsi improvvisamente.
Con questo articolo si tiene a precisare che le informazioni riportate sono solo a scopo informativo e non sostituiscono in alcun modo il parere di un medico veterinario.