Salve a tutti, amici!
Oggi, come accennato in un articolo precedente che riguarda, appunto, la Leishmaniosi, parleremo di come un’alimentazione mirata e di qualità può aiutare notevolmente il nostro amico a 4 zampe nella lotta contro la malattia.
Diversi studi hanno dimostrato come i cani malati hanno risposto in maniera positiva alla somministrazione di una dieta adiuvante, mantenuta per 90 giorni: i risultati sono stati sorprendenti a partire dalle analisi del sangue, ma anche le sintomatologie cutanee sono regredite notevolmente. .
Quali sono gli alimenti da somministrare per agevolare la regressione dei sintomi da Leishmaniosi?
Mi sembra inutile precisare che la dieta (commerciale o casalinga che sia) deve essere di altissima qualità, poiché gli ingredienti devono essere in grado di agire in maniera corretta sull’organismo ma soprattutto devono essere di facile smaltimento per i reni (considerando che la malattia può intaccarli).
La Leishmaniosi è una malattia che colpisce in primis il sistema immunitario del cane, quindi la manifestazione dei sintomi è molto soggettiva e dipende, appunto, dalle condizioni immunitarie del soggetto. In ogni caso, la dieta che sceglierete di intraprendere deve essere mirata ad avere ingredienti che aiutano a rafforzare gli anticorpi e di conseguenza che siano leggeri da smaltire.
Nella nostra dieta, quindi, avremo:
- Proteine: anche se non bisogna abusarne in caso di Leishmania, non possono certo mancare nella dieta del cane, poiché sono sua principale fonte di sostentamento e in questi casi aiutano a rafforzare il sistema immunitario; devono essere di elevata qualità ma non in grandi percentuali.
- Vitamine e Antiossidanti: ogni mangime commerciale che prenderete sarà dotato delle vitamine di cui il cane ha normalmente bisogno, ma in caso di Leishmaniosi è molto utile integrare nella dieta vitamine A, C ed E; soprattutto la C perché il cane non è in grado di produrla da sé. Queste vitamine aiutano nella rimarginazione sia di eczemi che delle escoriazioni, oltre a ridurre le scaglie di forfora che comunemente si formano; inoltre, favoriscono la ricrescita del pelo. Gli antiossidanti sono contenuti in frutta e verdura e sarete contenti di sapere che numerose specie di queste possono essere integrate nella dieta casalinga (sia di mantenimento ma ancor più per la cura di malattie). Qui potete scoprire quali sono.
- Gli Omega 3 e 6: entrambi non sono prodotti dall’organismo animale e nemmeno negli umani, quindi questi importanti grassi buoni devono obbligatoriamente essere inseriti nella dieta con degli integratori o meglio ancora, mangiando il pesce; è fondamentale che il cane assuma i grassi Omega perché insieme alle vitamine sopra elencate, svolgono un’azione di riparazione completa sulla cute e sul pelo, velocizzando la riparazione dei tessuti danneggiati e la conseguente ricrescita di un pelo folto e lucido!
I grassi Omega sono presenti in natura nel pesce
- L’idratazione: sembra scontato ma bere acqua in questi casi è molto importante, soprattutto per facilitare l’attività renale che nei soggetti malati è maggiormente compromessa. In ogni caso un cane deve sempre avere a disposizione acqua fresca, però nella Leishmaniosi e in tutte le patologie urinarie/renali, va fatto in maniera continuativa.
L’attenzione alla composizione
In base agli ingredienti che vi ho elencato non è impegnativo creare una dieta sana per un cane con Leishmaniosi. Tuttavia, bisogna solo fare molta attenzione alla composizione degli alimenti che somministriamo. Se il vostro cane prima di ammalarsi era abituato a mangiare i croccantini non vi preoccupate: in genere i mangimi commerciali di buona qualità e specifici per questa patologia, sono completi di tutti i nutrienti essenziali, ma fate comunque attenzione alla percentuale delle proteine che sono contenute, devono esserci degli antiossidanti e almeno omega 3 o 6; va da sé che un mangime a base di pesce sarebbe la scelta più indicata.
Se invece il cane seguiva una dieta casalinga, basterà usare meno carne e aumentare un po’ la frutta e la verdura ricche di antiossidanti (sedano, albicocca, mirtilli, carote, lattuga, ecc) mentre per gli omega 3 e 6 potete semplicemente risolvere con un integratore specifico oppure usando la farina di pesce.