Salve a tutti, amici!

Se da poco avete accolto in casa vostra un nuovo membro della famiglia con quattro zampe e una coda, oltre ad essere ovviamente felici per il suo arrivo, vi sarete chiesti qual è il modo giusto per educarlo e per creare una civile e serena convivenza. 

Come possiamo educare un cucciolo senza commettere errori?

Prima di entrare nel dettaglio, stilandovi la lista degli errori comuni nell’educazione di un cucciolo, è bene sapere che un cane ha bisogno di costanti cure e attenzioni (specialmente il cucciolo) e che queste devono essere osservate da tutta la famiglia. Lo stesso vale nell’educazione: se impartite comandi specifici al cane, assicuratevi che ogni membro della famiglia lo rispetti, così da non creare confusione nella testa del piccolo e inoltre, fate in modo che non prenda vizi che in futuro possono essere antipatici da togliere.

L’adozione prematura

È importantissimo, se non volete futuri problemi comportamentali e di salute del cucciolo, non adottarlo prima che abbia compiuto lo svezzamento (vale a dire dopo i 2 mesi d’età). Prima è fondamentale che il piccolo trascorra tempo con la madre e i fratelli per imparare la socializzazione con i suoi simili e l’approccio al gioco; infatti, in questa fase, mamma cagna insegna ai suoi cuccioli che non devono mordere troppo forte quando si gioca e quando e come è necessario farlo. 

Quindi, togliere il piccolo dalla cucciolata prima dei 2 mesi, si rivela essere un atto egoistico e crudele dove si dà priorità ai desideri del proprietario (che in questo caso è inadatto ad avere un animale perché non rispetta le sue esigenze) e non alle necessità fisiologiche del cucciolo. 

Tuttavia, se vi è capitato di “dover” adottare un neonato trovatello o scartato dalla madre, la situazione è diversa, in quel caso dovrete provvedere voi al massimo delle vostre capacità e con moltissima attenzione. Leggi qui per saperne di più. 

Disturbare il sonno

Un cucciolo, anche se non è più un neonato, ha bisogno di dormire per crescere. Questa è una fase fondamentale e molto spesso trascurata sia da proprietari adulti che dai bambini, i quali non vedono l’ora di giocare con il loro amico. Però se il cucciolo sta dormendo, non va disturbato poiché ha bisogno di molte energie durante la veglia per poter giocare, esplorare ed è anche un buon modo per iniziare la sua educazione, data la velocità di apprendimento.

Un cucciolo non è un bebè

È importante anche che capiate questo: un cucciolo, per quanto piccolo sia, non è un bebè, non ha bisogno di un continuo contatto con la madre come accade per i bambini e non è una buona abitudine quella di tenerlo costantemente in braccio (specie se il cane è di taglia piccola anche da adulto, tipo i Pinscher; si vizierà e vorrà stare continuamente in braccio).

Se il cucciolo si abitua a stare continuamente a contatto con la persona, a stare in braccio, ecc, quando sarà il momento di lasciarlo solo (tipo la notte), ecco qui che comincia a piangere. Conseguenza di ciò è l’errore fatalissimo di farlo dormire nel letto con voi, questa è un’abitudine che poi conserverà da adulto.

Il rimprovero

Per quanto ci venga naturale rimproverare il cucciolo come se fosse nostro figlio quando fa qualcosa di sbagliato, con un cane non funziona, anzi, otterrete l’effetto contrario.

Il cane, per fortuna, risponde molto bene con il rinforzo positivo, ovvero ignorare i comportamenti sbagliati (so che è difficile a primo impatto) ma premiarlo quando fa qualcosa di buono. Ciò rafforza la volontà del cane a ripetere quella buona azione per ricevere un premio gradito e quindi si arriva al comportamento che volevamo senza l’utilizzo delle grida, o peggio ancora, della violenza. 

No all’elemosina

Se non volete avere in futuro un cane che mendica ogni qualvolta ci si siede a mangiare, evitate di dargli del cibo da tavola. Lo so che stuzzica l’idea di molti proprietari, però ciò è sbagliato; in primis perché non tutti i nostri alimenti possono essere mangiati dal cane (controllate qui per scoprire quali sono consentiti); un altro motivo è caratterizzato dall’assunzione di comportamenti sbagliati e vizi difficili da togliere, come ad esempio trovarsi il muso del cane che spunta da sotto al tavolo o nel peggiore dei casi, un cane che abbaia in continuazione perché vuole il nostro cibo e si rifiuta di mangiare il suo. 

L’importanza delle buone maniere

Questo passo è fondamentale per indirizzare il cucciolo a comportarsi come noi vorremmo. Sarete voi, con costanza e pazienza ad educare il piccolo a fare i bisogni nel posto giusto e quali cose si possono mordere e quali no (ci sono giocattoli adeguati a questo scopo), utilizzando sempre il gesto del rinforzo. Bisogna dedicare il giusto tempo al cucciolo e dargli tempo di assimilare le informazioni; se fatto con superficialità, il cane in futuro non saprà come comportarsi e sarà più difficile correggere gli atteggiamenti errati in età adulta. 

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